Visto anche il meteo incerto e altalenante di questa fine primavera, sono in molti a cercare, online e nelle profumerie o erboristerie, l’autoabbronzante giusto. Ma come orientarsi nella scelta per evitare l’antiestetico effetto a macchie e ottenere invece un colore che sia il più naturale possibile? In fatto di autoabbronzanti l’ultima moda è la cd abbronzatura 3D detta anche sun stripping. Come sempre in prima fila in fatto di tendenze troviamo le star americane. Di recente Kim Kardashian ha sfoggiato una pelle abbronzata grazie all’abbronzatura 3D, versione estiva della tecnica del contouring. Ma di che cosa si tratta esattamente e come funziona? Altro non è che l’applicazione del bronzer con un pennello sulle zone di naso, guance e fronte, ovvero nelle parti del viso in cui batte più il sole naturalmente.

Per un self tanning alla Kim Kardashian basta applicare un autoabbronzante su tutto il corpo, aiutandosi con un guanto, e lasciare agire da una a tre ore a seconda dell’effetto voluto. Il secondo step prevede l’applicazione dell’autoabbronzante, con un pennello pennello blush ma molto soft, nella zona del viso e del décolleté. Questo serve a dare un colorito uniforme e un effetto più naturale, insistendo sulle parti che sarebbero più esposte al sole, quindi naso e zigomi. E’ importante non esagerare per evitare un effetto non naturale. Da ultimo si passa un olio asciutto lievemente iridescente, insistendo sulla zona di zigomi, tempie e clavicole, per dare più luminosità alla pelle.

Per un effetto non forzato è estremamente importante usare un autoabbronzante naturale. Nell’eshop Relessere.it è possibile acquistare autoabbronzanti Bioearth a base di estratti vegetali ad azione emolliente e antiossidante. L’agente attivo è il DHA, ottenuto dalla canna da zucchero tramite fermentazione, interagisce con lo strato corneo superficiale dando vita ad una pigmentazione scura. Per un risultato ottimale preparate la pelle al sole o all’azione dell’autoabbronzante con uno scrub.