Avete mai sentito parlare di riflessologia plantare? Si tratta di una tecnica ristabilisce l’equilibrio corporeo sfruttando alcuni punti presenti sul piede sui quali si agisce massaggiando. La riflessologia fonda le sue terapie sulla convinzione che il piede accoglie diverse punti ognuno dei quali collegato ad uno specifico organo del corpo. Il nome riflessologia deriva da riflesso: i piedi e le mani sono parti sulle quali si riflettono gli organi interni e i diversi apparati.
Utilizzata fin dall’antichità da alcune civiltà orientali e sviluppata da Ivan P. Pavlov nel Novecento, la riflessologia plantare è oggi utilizzata sia per ridurre ansia e stress che agire su disturbi fisici come congestione e cistiti.
Gli operatori di questa tecnica hanno un loro preciso inquadramento normativo che li autorizza ad esercitare questa pratica a patto che non somministrino o prescrivano farmaci e/o cure e che si attengano ad un codice deontologico che è quello dell’Aimo.
La microstimolazione di precisi punti del piede ha come scopo il miglioramento generale dell’organismo partendo proprio dai piedi che sarebbero il sostegno e le radici del microcosmo che è l’uomo. Ogni giorno i piedi sono esposti ad una buona dose di sovraccarico che, di tanto in tanto, deve essere smaltito. Questa tecnica olistica trova maggiore applicazione in casi di tensione fisica ed emotiva, di infiammazione e di congestione ed è consigliata per diversi disturbi quali il mal di testa, il mal di schiena, crampi, cistiti, artrosi e anche stress e ansia.
La presunta efficacia di questi massaggi viene spiegata con diverse teorie: per alcuni si tratta di una stimolazione nervosa che comunica direttamente con il cervello, per altri è una stimolazione della circolazione sanguigna che favorisce l’eliminazione delle tossine, può trattarsi di una liberazione ormonale che si innesta quando il massaggio sulla zona riflessa stimola il cervello a liberare endorfina, altra tesi ancora è quella che vede il massaggio come una stimolazione del sistema linfatico.
Essendo una terapia olistica, esistono sostenitori e chi si oppone all’applicazione di questa tecnica. In genere, è buona norma considerare i massaggi della riflessologia plantare come un metodo di cura complementare e non alternativo a quello tradizionale. Il riflessologo non è un medico e non può sostituirsi ad esso.
Le tecniche di riflessologia si distinguono in due filoni che sono la riflessologia cinese che affonda le sue credenze nella tradizionale medicina cinese, mentre la riflessologia occidentale si basa sulla medicina convenzionale occidentale. Nonostante lo scetticismo occidentale, la riflessologia plantare è una tecnica molto diffusa e apprezzata.