Tutte le aziende, oggi come oggi, si trovano a vivere un periodo di grosse difficoltà dovute alla pandemia. Tutte le chiusure hanno letteralmente messo in ginocchio il comparto del turismo e tutta la filiera, ma anche gli altri comparti della nostra provata economia non se la passano meglio. In questo momento è quanto mai fondamentale riuscire a emergere, a farsi notare e per questo devi aumentare la visibilità del tuo sito web in primis, vediamo come.
Aumentare la visibilità del sito web, da dove si comincia
Innanzitutto devi avere un sito web, se non lo hai ancora devi fartelo realizzare perché è questo il punto di partenza per risalire in superficie e portare la tua azienda al successo. Ma per rendere il portale visibile ci vuole un lavoro professionale di promozione siti web fatto da chi ha veramente delle competenze e delle conoscenze in questo ambito.
Purtroppo, ancora oggi, molti credono che un sito web debba essere sostanzialmente una vetrina, il che non è del tutto sbagliato come concetto, da realizzare, addobbare e lasciare li, ferma, tanto prima o poi qualcuno ci passerà davanti e magari comprerà qualcosa.
Ma tu non puoi, men che meno oggi, aspettare che qualcuno ci passi davanti e sperare che compri qualcosa, tu devi portare le persone davanti alla tua vetrina, devi far sapere loro che esiste, solo così puoi sperare di rimetterti in gioco.
Aumentare la visibilità di un sito web è un lavoro tecnico, quindi per prima cosa dovrai trovare chi ha le competenze per aiutarti.
Un lavoro tecnico, ma anche strategico
Per aumentare la visibilità del sito web e attrarre clienti, o meglio, lead che poi diventeranno clienti, va fatto un lavoro di ottimizzazione. In pratica si devono attuare degli accorgimenti che rendono il sito web gradito ai motori di ricerca. Per farla semplice, più un sito è ben costruito, e più ha contenuti interessanti, più piace ai motori di ricerca che per premiarlo lo posizioneranno ai primi posti della SERP, la pagina dei risultati.
Più un sito è posizionato in alto nella SERP, più possibilità ci sono che gli utenti ci clicchino e vadano a vedere.
Ma come si ottimizza un sito web? Innanzitutto dobbiamo parlare di ottimizzazione in ottica SEO, quindi si tratta di ottimizzare, anche mediante l’uso di parole chiave, i contenuti delle pagine, gli url, i titoli, insomma tutto ciò che può essere ottimizzato all’interno del sito, questa si chiama ottimizzazione on-site. C’è poi l’ottimizzazione off-site che consiste nell’applicazione di tecniche e strategie di link building, in buona sostanza si tratta di avere citazioni verso il proprio sito mediante link da altri siti ritenuti autorevoli da Google.
Le campagne pay per click
Oltre a questo che abbiamo descritto, che è il cosiddetto posizionamento organico, esiste anche un altro modo per posizionarsi, mediante campagne pay per click. Con tali campagne si stabilisce un budget e si genera traffico immediato.
Non si tratta dell’albero della cuccagna, questa strategia va saputa applicare e dosata, serve soprattutto in determinate situazioni, per esempio per chi si è appena affacciato sul web o per promuovere un nuovo prodotto o servizio, e così via.
Va da sé che le campagne di pay per click devono essere utilizzate adeguatamente perché diversamente la cosa può essere controproducente.
Più visibile più fatturato
Ovviamente non si tratta di un’equazione matematica, ma se il tuo sito è più visibile potrà essere utilizzato come punto di partenza per numerose strategie di web marketing, come per esempio i funnel di marketing, che servono ad acquisire contatti e, mediante la fase di nurturing, farli interessare al tuo brand fino a che compiono la conversione, cioè effettuano un acquisto o fanno comunque un qualcosa che era stato programmato e che avvantaggia l’azienda, come per esempio presentare un amico.
Tutto quello che abbiamo fin qui detto non deve essere frutto di congetture, ma di attività programmate e strutturate, monitorate periodicamente in modo da verificare che le campagne stiano funzionando, in caso contrario si modificala strategia.