Ecco una serie di consigli che ti permetterà di pulire i tuoi infissi in legno in maniera eccellente e davvero funzionale.
Come prendersi cura dei propri infissi in legno?
Spesso si cercano delle soluzioni per pulire degli oggetti o delle strutture cercando di non rovinarle, ma adottando dei metodi in grado di esaltarne la bellezza.
Gli infissi in legno sono dei componenti basilari all’interno di una casa.
Grazie alla qualità dei loro materiali e all’eleganza che emanano è importante porre molta attenzione soprattutto durante le manovre di pulizia, in modo da non utilizzare prodotti aggressivi o compiere delle azioni che potrebbero in qualche modo danneggiarli.
È possibile procedere in diversi modi per ottenere una pulizia completa dei propri infissi in legno; la maggior parte di essi prevede l’utilizzo di prodotti completamente naturali che, essendo privi di sostanze chimiche o tossiche, non aggrediranno in alcun modo la superficie che andranno a trattare.
Gli infissi in legno sono dei componenti basilari all’interno di una casa.
Grazie alla qualità dei loro materiali e all’eleganza che emanano è importante porre molta attenzione soprattutto durante le manovre di pulizia, in modo da non utilizzare prodotti aggressivi o compiere delle azioni che potrebbero in qualche modo danneggiarli.
È possibile procedere in diversi modi per ottenere una pulizia completa dei propri infissi in legno; la maggior parte di essi prevede l’utilizzo di prodotti completamente naturali che, essendo privi di sostanze chimiche o tossiche, non aggrediranno in alcun modo la superficie che andranno a trattare.
Come pulire le porte in legno
Il legno è un materiale tanto antico quanto pregiato, e da sempre è ampiamente impiegato nel settore delle costruzioni o dei complementi di arredo.
Questa scelta deriva sicuramente dalle potenzialità di questo materiale, che si adatta benissimo sia in contesti moderni che in quelli più antichi, e che nonostante gli anni risulta mantenere inalterate le proprie qualità nella maggior parte dei casi.
Se si vuole eseguire la pulizia della porta di legno con dei prodotti naturali si consiglia di utilizzare l’olio di oliva e l’aceto, poiché riescono ad eliminare tutto lo sporco accumulato sulla porta e a conferire lucidità alla superficie della struttura.
Queste sostanze sono indicate per ogni tipo di porta in legno, ma qualora preferiate ricorrere ad altri metodi potreste utilizzare acqua e latte da distribuire con un panno umido, oppure ricorrere alla cera d’api da stendere con un panno di lana e far asciugare per circa 48 ore.
Se dovete pulire una porta in legno verniciato potete ricorrere all’aceto bianco o al sapone di Marsiglia, che insieme riescono a creare una soluzione in grado di rimuovere le macchie più ostinate, mentre se dovete trattare infissi in legno posti al di fuori delle vostre abitazioni dovrete premunirvi di prodotti a base di sapone di Marsiglia, in grado di creare una leggera patina protettiva volta a resistere all’azione degli agenti atmosferici.
Siccome le porte esterne sono quelle più soggette all’azione di vento, pioggia, fango e fattori esterni è possibile che sulla sua superficie si formino delle incrostazioni molto difficili da rimuovere e quindi si consiglia di ricorrere a degli spazzolini vecchi o a degli strofinacci per le operazioni più intensive, che permetteranno di eliminare ogni residuo in maniera drastica senza arrecare danno alla porta.
Questa scelta deriva sicuramente dalle potenzialità di questo materiale, che si adatta benissimo sia in contesti moderni che in quelli più antichi, e che nonostante gli anni risulta mantenere inalterate le proprie qualità nella maggior parte dei casi.
Se si vuole eseguire la pulizia della porta di legno con dei prodotti naturali si consiglia di utilizzare l’olio di oliva e l’aceto, poiché riescono ad eliminare tutto lo sporco accumulato sulla porta e a conferire lucidità alla superficie della struttura.
Queste sostanze sono indicate per ogni tipo di porta in legno, ma qualora preferiate ricorrere ad altri metodi potreste utilizzare acqua e latte da distribuire con un panno umido, oppure ricorrere alla cera d’api da stendere con un panno di lana e far asciugare per circa 48 ore.
Se dovete pulire una porta in legno verniciato potete ricorrere all’aceto bianco o al sapone di Marsiglia, che insieme riescono a creare una soluzione in grado di rimuovere le macchie più ostinate, mentre se dovete trattare infissi in legno posti al di fuori delle vostre abitazioni dovrete premunirvi di prodotti a base di sapone di Marsiglia, in grado di creare una leggera patina protettiva volta a resistere all’azione degli agenti atmosferici.
Siccome le porte esterne sono quelle più soggette all’azione di vento, pioggia, fango e fattori esterni è possibile che sulla sua superficie si formino delle incrostazioni molto difficili da rimuovere e quindi si consiglia di ricorrere a degli spazzolini vecchi o a degli strofinacci per le operazioni più intensive, che permetteranno di eliminare ogni residuo in maniera drastica senza arrecare danno alla porta.
I diversi tipi di legno
Non importa che tu debba pulire una finestra o una porta: un ottimo rimedio per capire come procedere al meglio in questa attività di pulizia, consiste nell’individuare il tipo di legno di cui è forgiata la struttura che dovrai trattare.
In commercio esistono infatti diversi tipi di legno che possono essere trattati in base alle loro caratteristiche.
Nella prima tipologia troviamo legni molto chiari, tra cui rientrano il pino, il castagno, il rovere, l’abete, il frassino e il larice, che per essere puliti al meglio richiedono l’utilizzo di bicarbonato, aceto, olio d’oliva, acqua e panni in microfibra che insieme concorreranno a donare un bellissimo aspetto alla tua porta.
Nella seconda classe invece rientrano il ciliegio, il noce, il mogano, l’ebano e molti altri che solitamente vengono impiegati per i contesti da realizzare in arte povera e che oltre ad essere puliti, richiedono un’operazione di lucidatura per mantenere la loro bellezza inalterata nel tempo.
Ti sconsigliamo inoltre di utilizzare i prodotti per la pulizia che contengono agenti chimici troppo aggressivi, in quanto anche se apparentemente riescono ad eliminare tutto lo sporco accumulato nel tempo, la loro azione tenderà a durare molto a lungo e potrebbe compromettere la composizione della tua struttura andando a creare dei danni che se non individuati in tempo potrebbero risultare completamente irreparabili.
In commercio esistono infatti diversi tipi di legno che possono essere trattati in base alle loro caratteristiche.
Nella prima tipologia troviamo legni molto chiari, tra cui rientrano il pino, il castagno, il rovere, l’abete, il frassino e il larice, che per essere puliti al meglio richiedono l’utilizzo di bicarbonato, aceto, olio d’oliva, acqua e panni in microfibra che insieme concorreranno a donare un bellissimo aspetto alla tua porta.
Nella seconda classe invece rientrano il ciliegio, il noce, il mogano, l’ebano e molti altri che solitamente vengono impiegati per i contesti da realizzare in arte povera e che oltre ad essere puliti, richiedono un’operazione di lucidatura per mantenere la loro bellezza inalterata nel tempo.
Ti sconsigliamo inoltre di utilizzare i prodotti per la pulizia che contengono agenti chimici troppo aggressivi, in quanto anche se apparentemente riescono ad eliminare tutto lo sporco accumulato nel tempo, la loro azione tenderà a durare molto a lungo e potrebbe compromettere la composizione della tua struttura andando a creare dei danni che se non individuati in tempo potrebbero risultare completamente irreparabili.