La canapa è una pianta molto versatile che ha una miriade di usi in quanto è molto robusta, può resistere a forti gelate e ha bisogno di pochissima acqua o pioggia per una buona crescita. La storia testimonia che la canapa era ampiamente coltivata già nei tempi antichi e gli usi della sua fibra erano molteplici; infatti, veniva utilizzata per realizzare vestiti, borse, scarpe, carta, materiali da costruzione e per scopi isolanti.
La versatilità d’uso della canapa
La canapa oggi viene anche usata come alimento e non è la stessa dei cannabinoidi utilizzati per lo svapo. Premesso ciò, va altresì sottolineato che dalle sue foglie si estrae un olio che viene molto usato sia nell’industria cosmetica che in campo medico. Il motivo di tale successo di questa pianta è legato al fatto che è una delle più sicure, organiche ed economiche e che oggi garantisce anche la sostenibilità ecologica e ambientale. I semi di canapa tra l’altro vengono sfruttati come fonte di nutrimento nelle diete sane e nelle cucine di tutto il mondo da molti secoli. In base a quanto sin qui descritto, si evince che quando si pensa esclusivamente agli usi della fibra di canapa è quasi sbalorditivo quanto sia multiuso il raccolto.
Le fibre di canapa vengono usate per creare tessuti e isolanti
La fibra di canapa è stata utilizzata fin dall’antichità per realizzare tessuti. Inoltre è facilmente reperibile, semplice da coltivare e risulta anche più economica della maggior parte dei tessuti ottenuti organicamente. Questi ultimi vanno bene anche per le persone sensibili in quanto non provocano nessun tipo di allergie. Inoltre la canapa è più economica del legno ed è un materiale migliore anche per l’isolamento. Al giorno d’oggi tra l’altro non è consigliabile abbattere alberi tenendo presente l’enorme perdita che provoca al nostro ambiente e alla biodiversità, per cui coltivare canapa come uso alternativo al legno è sicuramente la cosa più giusta da fare. Inoltre, va aggiunto che non ci sono validi motivi per cui si dovrebbe usare qualcosa che è più costoso, più difficile da acquisire, quando invece c’è un’alternativa molto più economica ed efficiente.
Le fibre di canapa servono per creare carta e corde
L’uso più comune e basilare delle fibre di canapa è quello per la creazione della carta che del resto è stata sempre storicamente prodotta dalle piante; infatti, sottili fette di corteccia di betulla venivano usate per fabbricare questo materiale di uso comune e poi nel corso degli anni toccò poi agli alberi che furono pian piano abbattuti. Ciò ha portato alla deforestazione di massa su larga scala e ha influito negativamente sul nostro pianeta, per cui è di fondamentale importanza trovare una materia prima alternativa per creare la carta e le fibre di canapa ed in tal senso in grado di risolvere a monte questo problema. Le fibre di canapa hanno una buona resistenza alla trazione e possono quindi essere utilizzate per realizzare corde di svariati spessori. In realtà, questo è un altro degli antichi usi delle fibre della pianta e sebbene in passato ne siano state utilizzate altre per creare corde biodegradabili come quelle di cocco e iuta, niente funziona meglio della fibra di canapa. Sempre in riferimento a questa modalità d’uso, è importante aggiungere che anche le corde e le bobine sono state utilizzate per molteplici usi e uno di questi è quello di creare bellissime opere d’arte. Le corde non vengono solo lavorate per utilizzarle poi come materiale per legare o appendere svariati oggetti di diverse forme e dimensioni, ma sono state storicamente usate per creare anche manufatti decorati a mano da abili artigiani come si evince da importanti opere presenti in alcuni musei del mondo.