Una fase molto complessa è importante, ma cosa mangiare in gravidanza? Ecco i consigli per una alimentazione equilibrata sotto ogni punto di vista nei nove mesi.
Gravidanza, mangiare correttamente è possibile?
Prima di tutto in uno stato di gravidanza è importante che la futura mamma si rivolta ad un professionista del settore, non solo per essere seguita a livello di salute ma anche a livello di alimentazione.
In linea generale è naturale che in gravidanza la fatica è doppia, tanto da dover adottare una alimentazione che vada bene per mamma e bambino (anche per la sua crescita e sviluppo). Un lasso di tempo pari a nove mesi, che sembrano essere lunghi ma in realtà sono molto brevi e importanti sotto ogni punto di vista. Il processo di formazione del feto implica da parte dell’organismo femminile un lungo lavoro e dispendio di energia straordinario che deve essere equiparato da ciò che si assume durante il giorno.
Ogni feto e differente così come ogni madre, tanto che le gravidanze non si possono descrivere tutte in unico modo ma in maniera generica è possibile dettare alcune regole e consigli fondamentali per questo bellissimo percorso. Per fare in modo che la futura mamma possa godere di questi nove mesi in maniera perfetta e piacevole, sarà doveroso che prenda in esame tutte le precauzioni come controlli – evitare ogni contatto con le sostanze tossiche e prevenire ogni tipologia di contagio da malattie più o meno gravi.
Sono tutti accorgimenti normalissimi che vengono spiegati alla futura mamma al consultorio. Un altro fattore che viene spiegato e che dovrebbe essere seguito alla lettera è l’alimentazione. Mangiare bene è possibile ma è necessario anche il corretto apporto di tutti gli elementi indispensabili per lo sviluppo del feto, evitando surplus o deficit nutrizionali che debilitano il sistema immunitario.
È bene evidenziare che proprio il sistema immunitario si indebolisca comunque per ragioni fisiologiche, così da non ostacolare il processo di attecchimento dell’embrione nella cavità uterina dopo il concepimento. Questa prassi porta alla vulnerabilità della mamma con alcune piccole infezioni, da tenere sempre sotto controllo.
Gli alimenti in gravidanza: quali sono?
Ma venendo al succo della questione, quali sono le caratteristiche specifiche che deve avere l’alimentazione in gravidanza? Come accennato ogni donna è diversa da un’altra quindi sarà bene chiedere consiglio al ginecologo di fiducia e ad un nutrizionista che potranno dare quelle che sono le regole base da seguire durante i nove mesi.
Gli alimenti che non devono mancare, comunque sia, sono:
- Ferro, come prima cosa il suo apporto aumenta in fase di gestazione soprattutto durante il secondo e terzo trimestre con una quota di circa 27 mg al giorno
- Vitamina B9 – Acido folico sono indispensabili durante al gravidanza per il corretto sviluppo del feto e prevenzione di possibili malformazioni del tubo neurale. Per questo motivo i professionisti del settore chiedono un apporto delle sostanze sin da subito all’inizio della gravidanza continuando 3 mesi dopo il parto. La quota giornaliera è pari a 400 microgrammi.
- Vitamine B6 e B12 che sono ottimali sia per la madre e sia per il feto con assunzione tra il secondo e terzo trimestre con un apporto di 1,9 – 2,6 microgrammi a seconda del periodo. In caso di alimentazione vegana è necessario apporre un supplemento alla quota giornaliera, come da consiglio del medico.
- Vitamina D indispensabile per le ossa e lo sviluppo scheletrico del feto, soprattutto se la gravidanza viene vissuta durante il periodo invernale con minore apporto naturale e necessità di integrarla alla dieta. La dose tra il secondo e il terzo trimestre è pari a 15 nanogrammi al giorno e saranno le analisi del sangue a definire una possibile carenza e una integrazione consigliata solo dal medico curante.
- Vitamina C sempre fondamentale e in questo periodo di vita ancora di più, considerando che il sistema immunitario di una madre viene messo continuamente a dura prova.