Arcangelo Bove, titolare dell’azienda che gestisce il noto e-commerce Svapoweb, è stato riammesso da ANAFE, Associazione Nazionale Produttori di Fumo.
Bove, esercitando questo tipo di attività, era membro dell’associazione, tuttavia un equivoco relativo alla sua attività lo aveva temporaneamente sospeso.
L’equivoco accaduto presso l’azienda Svapo web
Per comprendere cosa era accaduto all’azienda di Bove è necessario tornare indietro di alcuni mesi, quando presso la sede di SvapoWeb sono stati effettuati dei controlli.
Nell’occasione è stata trovata della merce appena giunta in magazzino ancora priva di fatturazione, Bove tuttavia ha saputo subito spiegare come mai fossero ancora assenti tali documenti.
Nello specifico, la merce in questione era arrivata in magazzino con alcuni giorni d’anticipo rispetto alla data prevista, ragion per cui gli impiegati amministrativi dovevano ancora procedere con la fatturazione.
La legge stabilisce peraltro che vi siano dei tempi massimi entro i quali la fatturazione della merce debba essere eseguita, e questi tempi non erano stati affatto sforati.
Le temporanee conseguenze dell’accaduto sul portale online
Sebbene l’equivoco avvenuto fosse sembrato chiaro fin da subito Arcangelo Bove ha dovuto difendersi in tribunale, e la cosa ha rappresentato un ostacolo al regolare svolgimento dell’attività, la quale conta tantissimi clienti in tutta Italia.
L’e-commerce Svapoweb.it, infatti, è stato momentaneamente oscurato, con grande stupore dei clienti più fidelizzati.
Altra conseguenza piuttosto importante della vicenda è stata appunto il momentaneo allontanamento di Arcangelo Bove da parte di ANAFE, nell’attesa che la vicenda fosse chiarita.
Per il titolare di Svapo, dunque, questo recente periodo non è stato semplice, tuttavia si è mostrato sempre sereno e fiducioso nella giustizia.
La totale assoluzione di Arcangelo Bove da questa vicenda
La vicenda giudiziaria Svapoweb.it, per fortuna, si è conclusa in tempi piuttosto brevi, e soprattutto ha evidenziato come presso quest’azienda campana non si sia consumato alcun reato.
Arcangelo Bove, difeso dall’Avvocato Vittorio Fucci, è stato pienamente assolto e non è stata comminata alcuna sanzione all’azienda, neppure di natura prettamente amministrativa.
L’e-commerce SVAPOWEB è tornato ad essere online e ad operare con regolarità, e ciò è sicuramente positivo, in considerazione del fatto che quest’azienda, pur in tempo di crisi, ha saputo rivelarsi molto florida creando diversi posti di lavoro.
Arcangelo Bove, per quanto sia stato sempre certo di non aver commesso alcuna irregolarità, non ha nascosto la sua soddisfazione, soprattutto perché alcuni media avevano “gonfiato” la notizia in questione ipotizzando subito dei reati di evasione fiscale e di ricettazione.
Anche ANAFE, a seguito della sentenza da parte del Tribunale del Riesame di Benevento, ha fatto dietrofront, riammettendo subito l’imprenditore.
Spiacevole accaduto
Questa spiacevole vicenda che ha riguardato Arcangelo Bove, dunque, si è conclusa nel migliore dei modi: l’imprenditore ha dichiarato che ancora oggi l’azienda è chiamata a compiere del lavoro “extra” per mettere ordine in magazzino a seguito dei controlli ricevuti, ma ha ripreso ad operare con regolarità servendo tantissimi clienti tramite il proprio e-commerce ufficiale.