La legislazione attuale impone alle aziende, oltre ad essere tenute periodicamente ad effettuare l’inventario dei libri contabili, di eseguire un inventario fisico almeno una volta all’anno. Questa operazione consiste nel fare un conteggio manuale di tutti i prodotti e merci immagazzinate. Questa operazione viene generalmente eseguita sotto la supervisione del capo della catena di approvvigionamento .
L’inventario fisico o manuale è particolarmente utile e pratico quando si confrontano le scorte registrate nel sistema di gestione del magazzino con lo stock effettivo. Grazie all’inventario fisico, le aziende possono rilevare discrepanze, come possibili guasti logistici, ovvero errori di segnalazione, prelievi sospetti di merce ecc…
Quali tipi di inventari ci sono?
Sia nella logistica che in qualsiasi altro settore, ogni organizzazione è libera di eseguire l’inventario fisico in base alla frequenza , rispettando il minimo una volta all’anno e la metodologia più adatta alle sue esigenze. Vediamo le diverse tipologie di inventario che possono essere adottate dalle imprese.
1. L’inventario permanente
Hai bisogno di questo metodo, chiamato anche inventario per computer, se vuoi conoscere le tue scorte in tempo reale. Ad ogni entrata e uscita dello stock di un articolo viene registrato il conteggio delle quantità disponibili in magazzino. E’ tutto monitorato nel database e si può sapere in ogni momento le quantità che entrano e le scorte finali o le quantità che escono e le scorte rimanenti.
Sebbene la sua applicazione non sia sempre facile e richieda risorse, specialmente quando la quantità di articoli o la rotazione delle scorte è alta, grazie a questo tipo di inventario fisico la tua gestione dell’inventario sarà più corretta e più in linea con le giacenze reali in magazzino .
Nel caso siano presenti una gamma molto ampia di riferimenti, questa pratica sarà molto utile e farà parte integrante del Sistema di gestione del magazzino . Inoltre, fornisce visione continua delle quantità di merce disponibili per evitare rotture delle scorte e, quindi, possibili problemi nei confronti dei clienti .
2. L’inventario annuale
Come suggerisce appunto il nome, l’inventario annuale viene eseguito una volta all’anno per confermare i risultati ottenuti con l’inventario scritto.
Questa operazione risulta spesso molto laboriosa . Infatti, poiché viene eseguito solo una volta all’anno, dovrai formare e preparare il tuo personale correttamente per evitare grandi differenze rispetto all’inventario risultante dai libri contabili. Inoltre, se il magazzino è grande e ha molti riferimenti, prevede diversi giorni per eseguire l’intera operazione.
3. L’inventario a rotazione
Se i due tipi di inventario sopra menzionati non ti hanno convinto perché la loro implementazione sarebbe troppo pesante, finanziariamente o umanamente, sicuramente l’inventario a rotazione è il più conveniente per te. Le aziende che lo hanno scelto effettuano i conteggi periodici e pianificati di una o più parti dei riferimenti memorizzati, più volte all’anno.
Questa pratica consente alle aziende di beneficiare di numerosi vantaggi:
- Evita rotture delle scorte: questa tecnica consente di avere una visione più generale e regolare dello stock.
- Aggiorna regolarmente le quantità di stock disponibili ed evita di allungare gli errori in entrata o uscita.
- Meno pesante da implementare rispetto agli inventari permanenti o annuali.
È importante valutare attentamente quale tipo di inventario fisico desideri installare nel tuo magazzino. Aggiorna regolarmente le quantità di stock disponibili ed evita il ripetersi a lungo termine di errori di input o output delle scorte.
Per l’importanza che riveste questa operazione di inventario, è sempre fondamentale affidarsi a professionisti seri con esperienza nel campo della consulenza per le imprese pubbliche e private. Una di queste è senza dubbio la Camilletti Soluzioni, azienda marchigiana con oltre 40 anni di esperienza nelle varie fasi delle attività industriali.