Saranno diverse le novità che riguardano il regime forfettario, introdotto nel 2015 e probabilmente soluzione che verrà sfruttata da un numero abbastanza elevato di imprenditori.
Dopo circa tre anni questo sta per subire delle variazioni che potrebbero essere introdotte nel corso del prossimo anno ma, prima di analizzare le proposte del Governo, occorre analizzare in cosa consiste il concetto di regime forfettario.
Questo è la variante dei regimi minimi e prevede che:
- imprenditori e professionisti siano soggetti a una tassazione pari al 5% per i primi anni;
- i successivi le tasse saliranno al 15% del fatturato;
- non bisogna superare dei limiti per quanto riguarda i ricavi;
- si sarà esenti dal pagamento dell’IVA e degli altri pagamenti imprenditoriali classici.
Pertanto si tratta di uno strumento che, per i primi anni, permette agli imprenditori di evitare di dover essere soggetti alle diverse imposte che sono abbastanza elevate e allo stesso tempo consente di evitare che i costi possano superare i ricavi e far entrare in crisi i liberi professionisti che aderiscono a questo regime.
I potenziali cambiamenti previsti dal Governo sono differenti e questi aprono le porte a diversi scenari. Il cambiamento sostanziale che potrebbe entrare in vigore riguarda un aumento del regime di guadagno minimo, ottenuto dai singoli imprenditori, pari a centomila euro durante il corso dell’anno.
In questo caso, però, sarà necessaria l’autorizzazione da parte dell’Unione Europea, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale e quindi fare in modo che questi regimi vengano approvati dietro il prestito di una somma di denaro che, inizialmente, dovrebbe coprire la mancanza delle entrate pubbliche dovute dal cambiamento nel primo periodo.
La seconda proposta invece riguarda sempre un aumento della soglia minima di guadagni ottenuti da parte dei singoli professionisti, portando gli stessi a un valore pari a cinquanta mila euro all’anno.
Anche in questo caso dovranno essere apportati dei calcoli e analisi affinché tale provvedimento possa essere analizzato con cura per quanto riguarda i ricavi.
In entrambi i casi l’impresa Fiscozen permette di svolgere i diversi tipi di calcoli per valutare se è conveniente entrare nel regime forfettario oppure se è meglio lasciar perdere tale soluzione.
Il regime forfettario è quindi una soluzione che riesce a essere in grado di rispondere in modo adeguato alla propria voglia di avere una riduzione delle diverse imposte, specialmente nel primo periodo che risulta essere quello maggiormente difficoltoso.
I costi e ricavi devono almeno essere pari, con questi ultimi che col passare del tempo devono necessariamente aumentare in maniera tale che si possa avviare perfettamente la propria attività imprenditoriale.
Pertanto il regime forfettario rappresenta una scelta che deve necessariamente essere presa in considerazione mediante una serie di analisi e calcoli che devono essere svolti con grande cura e questi potranno essere richiesti a Fiscozen, che garantisce l’occasione di effettuare la scelta migliore per la propria impresa, prevenendo quindi una serie di errori che potrebbero essere tutt’altro che utili per la propria attività.
Pertanto il regime forfettario potrà essere sfruttato facendo affidamento su questa ditta che svolgerà tutte le diverse procedure per capire se tale soluzione è ideale oppure no.