Ci sono momenti in cui, per diversi motivi, si ha l’esigenza di vendere la propria auto, magari perché ci si trova in una condizione economica delicata, oppure perché semplicemente se ne vuole acquistare un’altra. In ogni caso il problema di fondo resta quello di vendere l’auto velocemente e con un ricavo congruo alle aspettative. Il punto è che purtroppo, oggi, un po’ per via della crisi, un po’ perché ci sono un sacco di truffe in questo ambito, il rischio è quello di fare una svendita, invece che una vendita, oppure di attendere anche troppo tempo prima di fare la vendita che vogliamo.
Troppe truffe nel mercato delle auto usate
Questo è un problema che sta funestando il mercato delle auto usate che sta diventando sempre più fiorente: le truffe. Se infatti fino a qualche tempo fa, al massimo si poteva trovare un venditore privato poco trasparente, che ci provava a vendere un’auto usata che magari era stata incidentata, facendocela passare per intonsa, oggi, dato il grande aumento di utenti di questo segmento del mercato delle auto, si sono messi “in affari” anche moltissimi truffatori professionisti, veri e propri malviventi che si organizzano in modo perfetto per mettere a segno i loro colpi.
Da tanti mesi, ormai, si sente parlare di auto schilometrate, ovvero di quelle auto il cui contachilometri è stato manomesso per farle sembrare più nuove. Ebbene, tutto questo non aiuta di certo chi vuole acquistare un’auto, lo rende diffidente, e di conseguenza chi deve vendere fa molta più fatica.
Accorcia i tempi con il Certificauto
Fortunatamente oggi esiste un servizio che è completamente dalla parte del consumatore, sia che debba acquistare un’auto usata, sia che debba venderla. Il certificauto, infatti, è un servizio nato per tutelare in primis chi acquista un’auto usata, ma che da una grande mano anche a chi deve vendere un’auto in seconda mano. Di cosa si tratta? Di una certificazione che viene effettuata dopo una serie di test. L’auto viene portata in uno dei centri Certificauto dove verrà sottoposta, appunto, a una lunga serie di test, tra cui anche un test drive, quindi una prova su strada. A cosa servono tutti i test? Ovviamente ad appurare quale sia il reale stato della vettura che vi viene sottoposta.
E se l’auto presenta difetti?
Se l’auto non ottiene la certificazione perché magari vi sono dei difetti, questi problemi vengono segnalati all’acquirente o al venditore. Da qui, il primo decide se acquistare comunque il mezzo, ma consapevole che il valore dell’auto è certamente diverso da quello proposto, oppure può chiedere al venditore di sistemare l’auto e sottoporla a una nuova certificazione. Il secondo, invece, dal canto suo, può decidere di sistemare la vettura e ripresentarla a una nuova certificazione oppure di venderla con un pezzo più basso dichiarando apertamente all’acquirente i difetti riscontrati.
L’importante è essere trasparenti
Diciamocelo chiaro, quello che un acquirente cerca, in questo momento, è l’onestà. La trasparenza, la chiarezza e la bontà d’intenti premiano. Se ci si pone davanti all’acquirente con la massima chiarezza, dichiarando anche eventuali difetti della vettura e con un Certificauto, l’acquirente sarà più propenso a concludere l’acquisto perché si sentirà protetto (col Certificauto si ha anche diritto a una garanzia a partire da un anno, cosa che nella vendita tra privati, diversamente, non si potrebbe avere) e rispettato.