I fari a led sono un ottimo prodotto di illuminazione, sia per gli interni che per gli spazi esterni come il giardino. I led hanno il pregio di essere più ecologici e di consumare meno energia; in commercio si trovano diverse tipologie di prodotti tra cui appunto fari, ma anche pannelli, strisce, lampadine e per ogni prodotto bisogna prestare attenzione a una serie di dati tecnici per ottenere il risultato di illuminazione ottimale per i propri ambienti.
Prima di acquistare fari a led, sono molte le caratteristiche da prendere in considerazione.
Innanzitutto i fari led hanno un’intensità luminosa differente rispetto alle lampadine tradizionali. Ogni prodotto led, quindi, riporta un’indicazione di paragone che è utile per comprendere la potenza della lampadina: ad esempio, un faro led da 12 W di potenza-consumo equivale ad una lampada ad incandescenza da 75 W.
Una lampadina led da 12 W, quindi, è sufficiente per illuminare da sola una stanza di piccole dimensioni, per esempio un bagno, con aggiunta magari di qualche faretto nella zona specchio. La stessa lampada, invece, sarebbe insufficiente nel soggiorno, dove per l’illuminazione unica è necessaria almeno una lampadina da 200W.
Quando si fanno questo tipo di confronti bisogna sempre tenere in considerazione che i fari led hanno un lumen (unità di misura della potenza luminosa) maggiore rispetto a quello delle lampadine tradizionali.
I fari led si differenziano anche a seconda della temperatura del colore, un fattore da prendere in grande considerazione al momento della scelta. I valori bassi nella temperatura (meno di 3300 K) si riferiscono a tonalità più calde, che sono adatte per esempio per mettere in rilievo delle pareti di colori caldi (giallo, ocra, arancione, ecc.). Ad alti valori della temperatura (più di 5300 K) si riferiscono invece tonalità più fredde, che valorizzano colori come il blu, il grigio, l’azzurro, ecc. Esiste poi una classe di temperatura media (fra 3300 e 5300 K) che consiste nella luce bianca neutra. La scelta della temperatura di colore è un fattore meramente soggettivo.
Un altro dato da prendere in considerazione è quello della direzione del fascio di luce, che nei fari led è tipicamente “stretto” rispetto alle tradizionali lampadine. Questo è il motivo per cui solitamente il singolo faro contiene più lampadine che possono essere spostate in diverse direzioni, per poter ricreare un effetto di luce a 360° nella stanza.
Le lampadine led sono classificate secondo la “classe di protezione IP“, una sigla composta da due cifre, la prima delle quali ci indica quale sia il grado di resistenza del faretto in caso di urto con corpi solidi/sostanze pericolose, mentre la seconda indica la protezione contro i liquidi. Per esempio in cucina bisognerà installare lampadine molto resistenti all’impatto o ai liquidi, ecc.
Infine alcune fari a led contengono sensori di presenza che accendono la luce quando avvertono il movimento, e che possono essere regolati per non spegnersi immediatamente non appena cessi il movimento. Sono ideali per essere posti sulle scale esterne e su luoghi di passaggio e permettono di risparmiare.