Un hobby che, in particolare negli ultimi anni, ha appassionato moltissime persone è la pesca. Forse complici i ritmi frenetici della quotidianità, caratterizzati da un ambiente circostante saturo di inquinamento e fattori stressanti, questi soggetti hanno sentito il bisogno di allontanarsi dalla città, privilegiando passatempi a contatto con la natura.
I pesci sono tutti caratterizzati dai colori della livrea: questa può essere tendente ai colori della terra e dell’ acqua, al fine di favorirne la mimetizzazione, ma anche arricchita da piacevoli sfumature sgargianti. Una specie, diversificata dalle inusuali sfumature rossastre, è la carpa koi.
Cos’ è la carpa koi.
La carpa koi è un pesce d’acqua dolce originario dell’Asia Orientale ma che, a causa dei suoi colori particolari ottenuti grazie ad un’attenta selezione, è possibile trovare nei laghetti di tutto il mondo.
Esistono più di venti specie di questo animale ognuna caratterizzata dalla colorazione, che può essere distinta da tonalità del blu, del giallo o del rosso. Le sue origini, attribuibili allo stesso antenato del pesce rosso, la rendono fiduciosa verso l’ uomo, il quale, dopo una lunga conoscenza, può arrivare anche a sfamarla dal proprio palmo della mano. Consultando il sito di ICarpfishing è possibile scoprire molti altre dettagli che caratterizzano la specie.
Differenze rispetto al pesce rosso comune.
Il primo indizio che permette la distinzione di una carpa koi da un pesce rosso è regolato dalle dimensioni: la prima, infatti, riconoscibile anche dalla presenza di barbigli, può raggiungere il metro di lunghezza, sviluppato in un periodo di almeno una trentina di anni. Le specie, appartenenti alla stessa famiglia, si possono riprodurre tra di loro, tuttavia, la prole risulterà sterile.
Pescare la carpa koi.
Le grandi dimensioni che può raggiungere il pesce, ed i colori sgargianti che ne caratterizzano la livrea, hanno portato la specie ad essere molto apprezzata dai pescatori di tutto il mondo.
La pesca alla carpa, o carpfishing, richiede una buona preparazione ed una notevole pazienza: prima di riuscire a far abboccare un esemplare, infatti, è necessario pasturare, al fine di attirare un maggior numero di pesci.
Successivamente è sufficiente procedere con i normali metodi di pesca dove un’attrezzatura valida e di qualità può infierire sul risultato finale. I veri appassionati, ed i professionisti, affermano che il periodo migliore per avventurarsi con la pesca alla carpa è quello primaverile, specialmente i mesi in cui il caldo inizia a mutare la temperatura dell’ acqua, a maggio e giugno.
La carpa koi, infatti, nelle stagioni dal clima rigido, si rivelano apatiche e statiche: rifugiandosi verso il fondo del lago rendono la loro cattura più difficile.