Uber è un’azienda che ha la sua sede principale a San Francisco e tramite la famosa app ufficiale fornisce un servizio di trasporto auto per privati, la società è presente in diverse parti del mondo riscuotendo un enorme successo ma scatenando anche polemiche e forti proteste da parte dei tassisti tradizionali, tali proteste hanno portato a forti limitazioni nel servizio trasporto Uber in diverse nazioni tra cui Francia e anche Italia.
Uber però ha la sua forza non solo nella semplicità e immediatezza di utilizzo ma anche nella possibilità, per chiunque, di lavorare e guadagnare investendo il proprio tempo e la propria passione. La app infatti offre due tipologia di servizio autista e quindi di trasporto.
Uber Pop consente di ottenere passaggi in auto tra utenti privati che mettono quindi a disposizione la propria vettura purchè sia un buone condizioni, in questo caso non richiedendo particolari abilità e requisiti ma soprattutto non richiedendo una regolare licenza come NCC (noleggio con conducente), questo servizio è stato bloccato nel nostro paese e non solo da noi.
Esiste però anche l’opzione Uber Black, tutt’ora valida anche in Italia, in questo caso si parla di un servizio più professionale, che richiede oltre alla disponibilità della propria auto, che sia in buone condizioni, anche una regolare licenza come NCC.
Quindi per diventare autista, bisogna avere questi requisiti:
- Patente di guida
- Certificato di Abilitazione Professionale
- Iscrizione al Ruolo dei Conducenti
- Carta di Circolazione del veicolo
- Autorizzazione NCC
- Assicurazione RC Auto professionale in regolare corso di validità
È necessario avere la licenza NCC per guadagnare con UBER?
Il colosso del trasporto pubblico tra privati Uber è molto conosciuto e straordinariamente ambito anche dagli NCC di Roma, nel bene o nel male, per i suoi servizi considerati ormai innovativi per tantissime persone in moltissime parti del mondo e per le polemiche che riesce sempre in qualche modo a provocare, ma finora il risultato è stato: nel bene o nel male purché se ne parli. E Uber continua a riscuotere un grande successo.
Due sono i servizi principali tramite la famosa app di cui si può usufruire: Uberpop e Uberblack. Il primo è quello che ha suscitato le maggiori proteste arrivando quindi ad una sentenza del tribunale che ha di fatto sospeso il servizio da noi in Italia ma anche in Francia e altri paesi.
Con Uberpop in poche parole è possibile richiedere un passaggio in auto da un altro privato che mette a disposizione la propria vettura, una sorta di Bla bla car. Le proteste nascono proprio da questo, perchè è un servizio che chiunque può fare indispettendo non poco i tassisti che hanno una regolare licenza e devono possedere determinati requisiti per poter esercitare.
Con Uberpop, le vetture disponibili si trovano tramite la app Uber ed il conducente deve avere la patente da almeno 3 anni, la fedina penale pulita e un’auto immatricolata non oltre otto anni fa.
Al contrario invece con Uberblack, ci si assicura che l’autista sia qualificato secondo le leggi italiane e il mezzo utilizzato sia provvisto di regolare licenza NCC, questa applicazione raggruppa al suo interno un insieme di servizi suddivisi in base al mezzo di trasporto che si vuole prenotare, come ad esempio Uber-Lux, Uber-Suv e Uber-Van.