Se si va a New York con il solo obiettivo di visitare musei, la gita rischia di essere molto, molto lunga. E, ovviamente, nella capitale culturale del mondo, non c’è spazio solo per il moderno o il contemporaneo, ma c’è tutto. Si pensi che uno dei musei più interessanti – e unico nel suo genere – della Grande Mela è Cloister, un museo dedicato a chiostri di conventi medievali europei, che sono stati debitamente smontati, trasportati a Manhattan e rimontati per il godimento degli abitanti dl Nuovo Mondo, e interessante per tutti i visitatori.
I due musei più grandi, per non dire i più importanti, sono il Metropolitan e il Museo di Storia naturale, che si trovano più o meno alla stessa altezza separati dal Central Park, uno a Est, l’altro a Ovest. Nel primo ci sono collezioni d’arte di ogni luogo del mondo e di ogni epoca: si possono vedere resti egizi e etruschi, opere africane e dell’Oceania, quadri di pittura europea dal Medio Evo al Novecento. Una passeggiata tra l’arte che mette a dura prova la resistenza di chiunque, ma che vale assolutamente la pena. Il Museo di Storia Naturale varrebbe solo per la collezione di scheletri di dinosauri, felicità per ogni bambino, ma anche qui c’è di tutto, tra cui i famosi diorami con scene di vita di diverse civiltà, con animali a grandezza naturale, con scenari perfettamente ricostruiti.
Per l’arte contemporanea ci sono il Moma, e il Guggenheim, con le collezioni di arte europea e americana più ricche e complete del mondo (e il Guggenheim vale una visita per la straordinaria architettura). Una pinacoteca orginale rispetto agli standard europei, in cui le collezioni sono legate al territorio, è la Frick Collection, che è invece il frutto degli acquisti di un collezionista privato, che ha messo a disposizione della comunità la sua casa e la sua straordinaria collezione, con capolavori di Piero della Francesca, di Tiziano, Velasquez, Holbein.
Un museo originale e interessantissimo è poi il Museo dedicato all’immigrazione a Ellis Island, l’isola all’imbocco del porto di New York in cui venivano sbarcati, visitati e ammessi negli Usa (o rispediti a casa) gli immigrati. Una visita straordinaria in un luogo che ha visto la nascita dell’America. Non può mancare, infine, una visita alla Statua della Libertà, luogo simbolo della nazione americana, donata dai francesi, ma divenuto simbolo dello spirito di un paese.